Un passo in più..... per leggere la mafia
Titolo dell’incontro:
“Un passo in più… per leggere la mafia”
PREMESSA:
“ I giovani e la mafia ? E’ un problema di culture non in senso restrittivo e puramente nozionistico ma come insieme di conoscenze che contribuiscono alla crescita delle persone. Fra queste conoscenze vi sono quei sentimenti, quelle sensazioni che la cultura crea e che ci fanno diventare cittadini, apprendendo quelle nozioni che ci aiutano ad identificarci nelle istituzioni fondamentali della vita associata o a riconoscerci in essa”
La scuola deve promuovere l’acquisizione di una coscienza civile e della legalità; far accrescere il senso di legalità e far nascere nelle nuove generazioni comportamenti quotidiani e positivi nel rispetto delle regole della convivenza civile, nella consapevolezza dei propri diritti e doveri.
DESTINATARI:
Tutte le classi quinte della scuola primaria, e alcune classi della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo Rita Levi-Montalcini con una partecipazione prevista di circa 250 ragazzi
OBIETTIVI:
Sviluppare una coscienza civile costituzionale e democratica;
Educare alla legalità nella scuola e nelle istituzioni;
Favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole;
Acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni;
Capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti.
Per le classi quinte della scuola primaria è stata proposta la lettura del libro “Per questo mi chiamo Giovanni” di Luigi Garlando e la visione del film – documentario “Io ricordo” di Ruggiero Gabbai”
Per le classi della scuola secondaria sono state proposte ai ragazzi varie letture di testi.
Attraverso le letture e i filmati si cercherà di stimolare un dibattito e si cercherà di far emergere l’importanza della responsabilità personale di ognuno. Ogni singolo comportamento è in grado di caratterizzare la società in cui vive e può fare la differenza.


























